Palazzo del Capitano

Palazzo del Capitano, o del Capitanio a seconda delle versioni, è uno degli elementi costitutiiv della scena urbana di piazza dei Signori, il centro del potere politico nella Verona medievale e veneziana, una delle piazze più belle di Verona e d'Italia.
Deve il suo nome al fatto che in epoca Veneziana, a partire dal 1405, divenne sede del rettore della città nominato dalla Serenissima, il capitano appunto. Palazzi con nomi simili (capitano, capitanio, capitanato) si ritrovano in molte città venete che furono governate dalla Repubblica di San Marco.

Epoca scaligera

Il Palazzo venne originariamente fatto costruire da Cansignorio, ultimo dei grandi signori scaligeri. Era in origine un palazzo fortificato, austero e spartano, quasi un vero e proprio castello, munito di tre imponenti torri angolari delle quali solo quella a destra della facciata si è conservata. Era, ed è tuttora, collegato alla residenza scaligera da un ponte in muratura che permetteva il passaggio dall'uno all'altro senza bisogno di scendere in strada.

Epoca veneziana

L'aspetto attuale risale al '500, quando la facciata venne ridisegnata seguendo i dettami dell'architettura rinascimentale. Sull'elegante portale, probabilmente disegnato dal celebre architetto Michele Sanmicheli, era collocata la scultura di un leone alato di San Marco. Questa era una caratteristica di tutti i palazzi simbolo del potere cittadino (palazzo della Ragione, palazzi Scaligeri, loggia del Consiglio), passati sotto il governo veneziano. Il leone di palazzo del Capitano venne distrutto dai napoleonici alla fine del '700, assieme a tutti gli altri riferimenti cittadini a Venezia.

All'interno del cortile interno si può ammirare la porta dei Bombardieri, il portale che dava accesso a un vecchio cortile dove, a inizio '700, aveva sede il corpo cittadino d'artiglieria. Si tratta di un singolare esempio di architettura barocca, dove ogni elemento: colonne, capitelli, basamenti, ha la forma di armi d'artiglieria: cannoni, bombarde, barili di polvere da sparo.
A fianco della porta dei Bombardieri vi è una delle cosiddetta bocche del leone, le particolari buche delle lettere dove, in epoca veneziana era possibile infilare le denunce segrete. In questo caso contro chi contrabbandava polvere da sparo.
Sul selciato del cortile trovano spazio due grandi finestre circolari che permettono di ammirare i reperti di epoca romana e longobarda che furono scoperti nel corso di scavi archeologici alcuni decenni or sono, e che fanno oggi parte del museo sotterraneo di Verona.

Palazzo del Capitanio è stato oggetto di un totale intervento di ristrutturazione e restauro non ancora del tutto completato. Non è ancora chiaro quale sarà la futura destinazione degli spazi interni sebbene la facciata finemente ripristinata è degno completamento dell'insieme della bella piazza dei Signori.

Chiedete alle guide turistiche di Verona di portarvi alla scoperta del Palazzo del Capitanio e degli altri monumenti di Verona. Per informazioni o per prenotare una visita guidata non esitate a contattarci.