La Tomba di Giulietta

Non molti sanno che a Verona, oltre alla celeberrima Casa di Giulietta visitata da milioni di turisti ogni anno, è presente anche la tomba di Giulietta, il luogo dove secondo la leggenda Giulietta venne sepolta creduta morta da tutti, e dove si risvegliò tragicamente di fronte al corpo esangue dell'amato Romeo.
Il sarcofago in pietra rossa di Verona si trova all'interno della buia e umida cripta di San Francesco al Corso.

Tour in Diretta Online

La vera storia di Giulietta e Romeo
03 aprile ore 18:00 - durata 2h
10,00€ a connessione

La nascita della più famosa storia d’amore, un viaggio avvincente come una spy story, comodamente dal divano di casa. Contenuti multimediali originali, panoramiche mozzafiato, esperienza immersiva. Sempre in diretta con una guida con cui interagire e a cui fare domande.

La Scoperta

In realtà, essendo quella di Giulietta e Romeo una leggenda, è impossibile sapere con certezza se il corpo di Giulietta Capuleti sia mai stato deposto all'interno di questo sarcofago. L'individuazione di luogo e sepoltura è infatti avvenuta grazie a una serie di ragionamenti e congetture seguendo la trama della storia di Luigi da Porto, poi ripresa e resa celebre da William Shakespeare. Dopo aver ucciso in duello Tebaldo per vendicare la morte dell'amico Mercuzio, Romeo viene esiliato. All'epoca della storia, tra XIII e XIV secolo, Verona era protetta da una cinta muraria le cui porte erano costantemente sorvegliate e chiuse alla sera. A riprova di questa situazione vi è un celebre posso della tragedia, la lamentazione di Romeo prima di lasciare la città verso l'esilio: "non vi è mondo fuori dalle mura di Verona...". Si è quindi considerato che, avendo Romeo liberamente accesso alla tomba di Giulietta, questa dovesse trovarsi in un luogo che fosse situato fuori dalle mura di Verona altrimenti, nel tentativo di entrare in città, il ragazzo sarebbe stato arrestato e, a quel punto, la condanna all'esilio tramutata in pena capitale.
Nel medioevo le sepolture dei morti avvenivano in un luogo consacrato, l'interno di una chiesa o nell'area ad essa adiacente: il camposanto. Cercando nelle vecchie mappe e nei registri catastali medievali, si scoprì che l'unico luogo consacrato adatto alla sepoltura subito fuori dalle mura cittadine era la chiesa di San Francesco al Corso, che per di più era la chiesa annessa a un monastero francescano, un ulteriore importante tassello. Non bisogna infatti dimenticare il ruolo che nella vicenda ha Lorenzo, il frate francescano che sposa in segreto i due innamorati prima, e in seguito escogita il piano per farli fuggire insieme. San Francesco al Corso era dunque un luogo dove, nel caso in cui Romeo non fosse giunto in tempo per il risveglio di Giulietta, Fra' Lorenzo sarebbe potuto intervenire senza destare sospetti con la sua presenza.
E lì, nell'angusta e umida cripta della chiesa, tra le sepolture dei monaci, spiccava un sarcofago in pietra rossa di Verona, vuoto e senza iscrizioni come se fosse stato allestito all'improvviso senza il tempo per adeguati preparativi. Tutti pensarono che vi fossero troppe sovrapposizioni e congruenze con la storia per non credere di aver effettivamente trovato la sepoltura dell'eroina shakespeariana, e i turisti del Grand Tour, già a partire dal '700, incominciarono a inserire nel loro itinerario di Verona il luogo che ormai tutti consideravano la tomba di Giulietta.
Le suore cui nel frattempo era stato assegnato il monastero, non gradendo l'improvvisa attenzione per una storia di amore profano, cercarono di sbarazzarsi del sarcofago, usandolo come mangiatoia per gli animali che tenevano in cortile.
Dopo l'arrivo di Napoleone il convento venne requisito, sconsacrato e assegnato al demanio assieme a numerosi altri luoghi di culto veronesi. Ripresero così le visite. Lord Byron pare che ne cavò alcune schegge da incastonare in orecchini che donò a una delle sue amanti. Si dice che l'Imperatrice d'Austria, dopo che Verona passò all'Impero Asburgico con la caduta di Napoleone, si sia appropriata del coperchio del sarcofago (che difatti manca) e lo abbia portato a Vienna.

Il Museo degli Affreschi

Oggi nell'antico monastero sconsacrato trova posto un interessantissimo museo dove sono stati raccolti gli affreschi staccati dalle facciate di palazzi cinquecenteschi della Verona "urbs picta". La cripta della chiesa di San Francesco al Corso, con il suo celebre sarcofago, è visitabile nel normale percorso museale.
In una sala riccamente affrescata del complesso vengono celebrati i matrimoni civili del Comune di Verona, detti appunto il Giuramento di Giulietta. Secondo alcuni infatti, anche il matrimonio di Giulietta e Romeo potrebbe esser stato celebrato qui da Fra' Lorenzo.

La visita al monumento è parte dell'avvincente itinerario guidato alla scoperta dei luoghi della leggenda di Giulietta e Romeo. Per qualsiasi informazione, prenotazione di guide turistiche autorizzate, definizione di itinerari personalizzati, scrivete a: