Piazza dei Signori
Piazza dei Signori è, assieme a piazza
delle Erbe e piazza Bra, uno
dei luoghi più importanti e significativi, sia a livello storico
che artistico, della città di Verona. Si tratta di un luogo
suggestivo ed elegante, considerata per questo "il salotto di
Verona".
La piazza occupa parte di due isolati dell'antica pianta urbana
romana, a ridosso dell'antico foro, oggi la
centralissima piazza delle Erbe. Alcuni anni orsono, scavi
archeologici hanno riportato alla luce al margine della piazza un
cardo e un decumano minori, due delle
strade che componevano il
tipico reticolo di ogni città romana.
In epoca altomedievale, sull'area sorsero una serie di case-torre
le cui vestigia si ritrovano nelle fondamenta di alcuni edifici
che sorgono attorno alla piazza.
In età comunale attorno alla piazza vennero eretti, in momenti
successivi, i palazzi pubblici delle emergenti istituzioni
pubbliche veronesi, primo tra tutti il palazzo del
Consiglio, che con le sua caratteristica alternanza di
tufo e mattoni tipica del romanico veronese, occupa quasi un
intero lato della piazza. Il palazzo risale al XII secolo, tra i
più antichi palazzi pubblici d'Italia, e in età veneziana divenne
il tribunale cittadino, chiamato per questo palazzo
della Ragione. Completano la piazza i
palazzi Scaligeri, residenza della signoria che
governò Verona tra la fine del 1200 e la fine del 1300 con la sua
tipica merlatura ghibellina, il palazzo del Capitano,
la loggia del
Consiglio, primo edificio rinascimentale del
Veneto e la Domus Nova, residenza dei giudici in
epoca veneziana.
La piazza deve il suo nome proprio al fatto che qui si concentrano
i luoghi del potere nella Verona medievale e rinascimentale, qui
vivevano e lavoravano i "signori" della città.
La differenza di stili dei palazzi attorno a Piazza dei Signori ne
fanno di fatto una sorta di museo all'aperto di architettura con
lo stile romanico, il gotico,
incluse le Arche
Scaligere che si intravedono oltre uno degli
archi, rinascimentale con la Loggia del Consiglio e il palazzo del
Capitano, e le forme pre-neoclassiche della Domus Nova. Nonostante
le grandi differenze nell'aspetto tra i vari edifici della piazza,
vi è un filo conduttore che contribuisce a creare un insieme
armonico e uniforme. I vari edifici, seppur con le loro diversità,
sono uniti da archi e passerelle che rappresentavano
simbolicamente l'unità del potere cittadino. Su di esse, statue di
importanti personaggi della storia veronese come Scipione Maffei e
Girolamo Fracastoro fanno pendant con le statue di personaggi
veronesi del passato romano sulla Loggia del Consiglio. Al centro
della piazza una statua di Dante ricorda
l'ospitalità che il poeta ricevette presso la corte di Cangrande
della Scala e i sette anni di permanenza a Verona. Ancora oggi
molti veronesi chiamano in realtà piazza dei Signori piazza Dante.
Piazza dei Signori è una tappa fondamentale di ogni visita guidata di Verona. Essa offre numerosissimi spunti per parlare della storia, delle leggende, dell'arte della città, a partire dalle sue origini romane, passando per il periodo longobardo e l'ascesa scaligera fino al lungo periodo della dominazione veneziana, con i leoni di San Marco le cui sagome sono ancora visibili su molti edifici.
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