Madonna Verona
Al centro di Piazza
Erbe, l'antico foro romano e oggi cuore della
città, la fontana di Madonna Verona è un punto
di riferimento e un simbolo importante per i veronesi.
Il monumento fu voluto da Cansignorio della Scala,
ultimo tra i grandi della signoria scaligera di Verona prima della
decadenza che si concluse con l'annessione alla Repubblica di
Venezia. L'occasione per la sua realizzazione fu il ripristino
dell'acquedotto che, probabilmente già in epoca
romana, portava in città l'acqua delle fonti sulle colline di
Verona.
La fontana fu assemblata in modo da costituire una
rappresentazione allegorica e un omaggio altamente simbolico alla
città e alla sua storia. La grande vasca che poggia sul
piedistallo proviene quasi certamente dalle terme romane di
Verona, i cui resti non sono mai stati rinvenuti ma che, secondo
le ipotesi archeologiche più accreditate, si trovavano nell'area
dove oggi sorge il complesso del Duomo.
Dalla vasca si innalza uno stelo su cui sono scolpite le effigi
dei re di Verona, veri o mitologici: Vero, da
cui secondo la leggenda deriva il nome Verona, la regina
Verona, anch'essa avvolta nel mito, Alboino,
re dei Longobardi che a Verona proclamò la fine della campagna
d'Italia e la costituzione del suo dominio, e Berengario,
duca del Friuli, che fece Verona capitale del suo effimero regno.
Su questo stelo poggia la statua di Madonna Verona, non la Vergine
Maria, ma una regina medievale. Mea Domina, cioé mia
signora in latino, contratto in madonna,
era il titolo di rispetto usato per le nobildonne. Madonna Verona,
con la sua corona, è personificazione stessa della città.
Il corpo della statua è anche di epoca romana, lo si può capire
dal raffinato drappeggio del chitone. Secondo alcuni studiosi,
supportati dai pochi documenti dell'epoca, potrebbe trattarsi
addirittura di una delle statue acroteriali del campidoglio, il
principale tempio cittadino, che sorgeva su un lato del foro, dove
oggi si trova Palazzo
Maffei.
La statua, come molte sculture antiche, era priva di braccia e
testa che furono rifatte al momento della realizzazione della
fontana, contribuendo al denso significato simbolico dell'opera:
Verona, una bella e ricca città rappresentata come una bella
principessa, con il corpo che ne simboleggia l'origine romana e la
testa e le braccia a rappresentare lo sviluppo che ebbe nel
medioevo, grazie alla signoria degli scaligeri.
Madonna Verona ha tra le mani un cartiglio in bronzo che reca
scritto il motto posto sull'antico sigillo della Verona comunale:
Est iusti latrix urbs hec et laudis amatrix
cioé "questa città è portatrice di giustizia e amante
della lode".
Nell'esatto centro di Piazza delle Erbe, la fontana di Madonna Verona è inclusa in ogni tour guidato della città condotto dalle guide turistiche autorizzate. Per maggiori informazioni non esitate a contattarci.