Case Mazzanti
A Verona, il lato nord di Piazza
delle Erbe, la piazza al centro della città
antica, è caratterizzato dalla presenza delle case mazzanti, un
grande edificio composto da una serie di case sorte in epoche
successive a ridosso dell'antico foro romano, dal medioevo fino a
metà del '500.
Nel '200 il complesso appartenevano alla famiglia della
Scala, allora non ancora signori di Verona, ma comunque
casata molto influente nella vita economica e politica della
città. Al pian terreno della facciata principale, proprio di
fronte al mercato delle erbe, trovavano posto botteghe varie, ai
piani superiori vi erano invece gli ambienti residenziali.
L'ingresso si trovava sul retro, accessibile tramite uno stretto e
angusto passaggio che dà su piazza
dei Signori. Proprio qui, Mastino della
Scala, capostipite della signoria che resse Verona per
più di un secolo, cadde in un'imboscata e venne assassinato per
vendetta mentre rientrava a casa. Una targa su Volto Barbaro,
qiesto il nome del vicoletto, ancora ricorda il drammatico
avvenimento del 1277.
Quando gli Scaligeri si trasferirono nell'imponente palazzo
su piazza dei Signori che divenne il centro della signoria,
l'edificio di piazza delle Erbe venne ceduto ai Mazzanti, famiglia
di ricchi commercianti.
Verona Urbs Picta
Nel XVI secolo la famiglia Mazzanti incaricò il pittore
Alberto Cavalli della decorazione ad affresco
della facciata del palazzo su piazza delle Erbe. Il Cavalli era
allievo di Giulio Romano, in quegli anni artista
di corte per i Gonzaga a Mantova, e collaborò
con lui alla decorazione pittorica di Palazzo Te.
Molte delle caratteristiche stilistiche che Giulio Romano aveva
derivato da Michelangelo si possono ritrovare nei volumi dei
corpi, nell'uso del colore, nell'impostazione della composizione
tipica del manierismo.
Gli affreschi raffigurano scene mitologiche e allegoriche e sono
ancora in ottimo stato di conservazione, anche considerando che
sono rimasti esposti all'aria e alle intemperie per cinque secoli.
Nel '500 Verona era chiamata dai visitatori urbs
picta, ossia città dipinta, tanti erano i
palazzi cittadini abbelliti con facciate affrescate dai colori
sgargianti. Era in effetti un modo per fare sfoggio di una
residenza prestigiosa senza spendere una fortuna. Costava infatti
assai meno una facciata affrescata con rispetto a marmi colorati,
sculture e fregi, e l'effetto era comunque di grande impatto.
Osservando le Case Mazzanti e i resti di superfice affrescata su
molti altri edifici di piazza delle Erbe, si può immaginare la
meraviglia che coglieva chi entrava nella piazza nel XVI secolo.
L'illustrazione delle Case Mazzanti, con agli altri palazzi e monumenti che si affacciano su Piazza delle Erbe, sono inclusi in quasi tutte gli itinerari turistici proposti dalle guide turistiche di Verona. Non esitate a contattare l'Associazione Guide Turistiche di Verona per visitare la città conoscendone e approfondendone le storie, l'arte, la cultura: