Le Chiese di Verona

Come per molte città italiane, anche a Verona molti dei suoi tesori sono conservati all'interno delle chiese, scrigni di raffinate e antiche opere d'arte ed esse stesse gioielli di architettura e testimonianze di epoche passate. È difficile stilare un itinerario guidato unico che abbia come tema le chiese di Verona, tanto più che una giornata intera non basterebbe a visitarle ed apprezzarle tutte. L'ideale è concordare preventivamente con le guide di Verona un percorso tra le chiese di Verona che meglio si adatti alle esigenze di tempo, didattiche nel caso di scolaresche, o semplicemente che meglio si addica ai gusti artistici del visitatore.
Di seguito proponiamo alcuni spunti per meglio orientare la scelta e pianificazione di un itinerario guidato nelle chiese di Verona. Sono semplici indicazioni in quanto ciascun luogo di culto, avendo spesso attraversato molti secoli e altrettanti mutamenti storici, artistici, architettonici, offre quasi sempre più di un tema di approfondimento.

Epoca Paleocristiana

Come importante centro romano, a Verona la nuova religione si diffuse già a partire dai primi secoli dell'era cristiana. Subito dopo l'editto di Costantino (Editto di Milano - 313 d.C.), i cristiani uscirono dalla clandestinità e iniziarono a edificare liberamente i loro luoghi di culto. Le prime chiese sorsero nei pressi delle antiche terme.  I pavimenti a mosaico e parte del colonnato di queste prime chiese tra le più antiche del Veneto si possono ammirare in uno scavo sotto la chiesa di Sant'Elena e nel chiostro della Biblioteca Capitolare.
La più antica chiesa del Veneto ancora in uso secondo alcuni storici potrebbe invece essere il cosiddetto Sacello delle Sante Teuteria e Tosca (V secolo), che nella struttura a croce greca è ancora legata all'architettura bizantina. L'edificio, avvolto da un misterioso fascino, è così antico che per accedervi bisogna scendere sotto il livello del piano stradale.
Ulteriori resti della Verona Paleocristiana si possono ammirare nella grotta dei Santi Nazaro e Celso e nell'Ipogeo di Santa Maria in Stelle, subito fuori Verona.

Il Romanico a Verona

Grazie alla presenza di numerose e significative testimonianze architettoniche dei primi secoli dopo il mille, Verona può essere considerata una delle capitali dello stile romanico in Europa. Capolavori assoluti come San Zeno, Sant'Elena, San Lorenzo, Santo Stefano, parte del Duomo, San Giovanni in Valle, con le loro caratteristiche spesso uniche, possono diventare tutte tappe di un entusiasmante viaggio nell'architettura romanica che a Verona prende il morbido colore del tufo di Avesa e del calcare rosso della Valpolicella.

Il Gotico a Verona

Grazie allo sviluppo, anche e soprattutto economico, che Verona conobbe con la signoria Scaligera nel 1300, lo stile gotico compì i suoi mutamenti nello stile architettonico di molte importanti chiese cittadine. Edifici religiosi come Santa Anastasia, San Fermo, il Duomo stesso, San Tommaso, possono diventare tappe di un itinerario guidato alla scoperta del gotico a Verona.

Il Rinascimento nelle chiese di Verona

Pur perdendo Verona la sua signoria e la capacità di esercitare un significativo mecenatismo all'inizio del '400, grazie al genio di Michele Sanmicheli, Verona riuscì comunque ad entrare di slancio nella rivoluzione artistico-architettonica portata dal nuovo stile rinascimentale, forse ancora prima di Venezia stessa. Michele Sanmicheli, pur concentrando principalmente il suo lavoro sull'architettura militare, non mancò di dedicarsi all'urbanistica e alla progettazione di edilizia civile e religiosa tra cui la chiesa di San Giorgio, Santa Maria in Organo, e interessantissimi interventi nel Duomo e a San Bernardino con la meravigliosa Cappella Pellegrini. Temi artistico-architettonici per un itinerario guidato nelle chiese di Verona

San Zeno e Mantegna

San Zeno è sicuramente una delle più affascinanti chiese romaniche del mondo e ospita al suo interno quella che può tranquillamente essere considerata l'opera più significativa di Andrea Mantegna tra i padri del Rinascimento italiano. Si tratta di una grande pala d'altare, suddivisa in tre ante, che raffigura la Madonna col Bambino e Santi. L'opera fu espressamente realizzata per la chiesa di San Zeno con la quale, grazie alla raffinatissima costruzione prospettica, instaura un rapporto simbiotico che la rende non solo semplice decorazione, ma vero e proprio completamento architettonico.
Attraverso il raffronto con gli affreschi trecenteschi delle pareti della basilica è possibile approfondire il rapporto tra arte medievale e rinascimentale, la nascita della prospettiva e l'evoluzione della storia dell'arte, ideale per classi in gita scolastica a Verona e per gli appassionati di pittura.
In un itinerario guidato all'interno della chiesa di San Zeno vengono inoltre illustrate le celebri formelle in bronzo del portale, gli affreschi della bibbia dei poveri, la statua del santo in marmo rosso di Verona e molto altro ancora.

Il Duomo e Tiziano

A Verona, nell'area in cui probabilmente in epoca romana erano collocate le terme, si trovano una serie di edifici cristiani antichissimi che nel loro insieme prendono il nome di Complesso del Dumo: Santa Maria Matricolare (il Duomo vero e proprio), San Giovanni in Fonte (il Battistero), Sant'Elena, il Museo Canonicale e il Chiostro dei Canonici, la Biblioteca Capitolare. Ognuno di questi luoghi, per bellezza, opere d'arte conservate al loro interno, storia, merita una visita a sé stante, anche se, per gli appassionati, con una visita guidata di mezza giornata è possibile percorrerli e apprezzarli tutti nelle loro componenti e caratteristiche principali.
Per quanto riguarda il Duomo, oltre che l'elegante facciata romanica, l'imponente interno gotico con le ricche decorazioni rinascimentali ad affresco del Falconetto, conserva al suo interno una splendida Assunzione della Vergine dipinta da Tiziano che riprende il noto modello dei Frari a Venezia. Sempre in Duomo si possono ammirare gli affreschi del catino absidale dipinti da Francesco Torbido su cartoni di Giulio Romano al di là del tornacoro realizzato da Michele Sanmicheli.

Santa Anastasia e il Pisanello

Sant'Anastasia rappresenta la chiesa più grande di Verona, sfarzoso progetto finanziato dalla nobiltà cavalleresca che gravitava attorno alla Signoria Scaligera. All'interno, le cappelle delle famiglie nobiliari furono decorate da alcuni tra i più importanti artisti veronesi dell'epoca. Opera più celebre conservata all'Interno della chiesa di Sant'Anastasia è l'affresco della cappella Pellegrini che raffigura San Giorgio e la Principessa, realizzato dal Pisanello agli inizi del '400. Si tratta di un'opera raffinatissima, sia nella struttura che nei dettagli che la caratterizzano, nella quale Pisanello, pur pittore gotico a tutti gli effetti, anticipa molti elementi pittorici che si svilupperanno nella successiva arte rinascimentale: profondità, scorci prospettici, volumi e realismo dei personaggi.
Sempre a Santa Anastasia, i celebri "gobbi" che reggono le acquasantiere, e opere di Altichiero, Stefano da Verona, Lorenzo Veneziano, Danese Cattaneo.

San Giorgio e il Veronese

San Giorgio, con la sua cupola e il massiccio campanile progettati da Michele Sanmicheli, è il più esplicito esempio di architettura rinascimentale fra le chiese Veronesi. All'interno, splendidi capolavori di artisti locali come Girolamo dai Libri, Giovan Francesco Caroto, Felice Brusasorzi, Paolo Farinati, e una grande tela del Tintoretto: Il Battesimo di Gesù. Il vero capolavoro della chiesa resta tuttavia il Martirio di San Giorgio, una delle opere più intense di Paolo Veronese, anche se non molto conosciuta, avvolta di un misticismo e di un'intensità che commuove lo spettatore. La chiesa di San Giorgio può entrare in un itinerario alla scoperta della sponda sinistra dell'Adige e che, volendo proseguire alla scoperta di Paolo Veronese, può portare alla chiesa di San Paolo che ospita la Madonna della cappella Marogna.

La visita di una o più chiese di Verona può anche essere inserita come integrazione e ampliamento dei normali itinerari guidati di Verona. Le chiese di Verona inserite nel circuito Chiese Vive richiedono il pagamento di un biglietto di ingresso. Per tutti i visitatori accompagnati dalle guide turistiche autorizzate di Verona, tale ingresso viene scontato a 1 euro. Le chiese che invece non fanno parte del circuito Chiese Vive possono avere orari di apertura variabili e non sempre corrispondenti a quanto previsto. Per la pianificazione di un itinerario attraverso le chiese di Verona può essere necessaria la prenotazione o potranno esservi dei cambiamenti di programma all'ultimo momento causati da improvvise e inaspettate chiusure o restauri delle chiese.

Per avere maggiori informazioni prenotare una visita guidata alle chiese di Verona scrivete al Centro Guide Verona:

veronatour@gmail.com